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Parigi - In occasione dell'annuncio ufficiale del grande ritorno della Casa del Leone alla Dakar, abbiamo avuto modo di chiedere a Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport, le prime sensazioni in vista del tanto atteso appuntamento del prossimo gennaio.
Peugeot Sport si è costruita un superbo palmares nella Dakar. È un capitale sul quale il gruppo può appoggiarsi per raccogliere questa nuova sfida?
«Molte cose sono cambiate nella Dakar in venticinque anni. Tuttavia, il modo di concepire un'automobile è sempre lo stesso. Abbiamo ancora un certo numero di dati di quest'epoca che possiamo riutilizzare. E soprattutto, abbiamo accumulato un'esperienza enorme nella concezione di auto da rally. Anche se rally e rally-raid si differenziano un po', l’approccio ed il "know-how" sono esattamente gli stessi. E questo "know-how", lo abbiamo».
Con quali criteri avete scelto i piloti?
«Innanzitutto, siamo molto fieri di potere contare su due immensi talenti come Carlos e Cyril. Hanno profili molto complementari. Da un lato, Carlos ha un palmares incredibile ed è considerato un finalizzatore. Ovunque sia passato, ha contribuito a fare automobili vincenti. La sua esperienza sarà un plus per la squadra. Il suo entusiasmo ed il suo desiderio di vincere sono altrettanto straordinari. Dall'altro lato, abbiamo Cyril che ha pure un palmares impressionante nel mondo delle moto e che scoprirà quello delle auto. Con l’ottima intesa che si è subito creata tra questi due piloti, sono sicuro che Cyril sarà rapidamente competitivo».
“Siamo molto fieri di potere contare su due immensi talenti come Carlos e Cyril. Hanno profili molto complementari”
Come ha reagito il personale di Peugeot sport a questo ritorno?
«La reazione della squadra Peugeot sport è stata molto buona. Già, l'annuncio di un programma a medio termine è un’eccellente notizia dopo gli anni difficili come quelli che abbiamo conosciuto recentemente. Inoltre, la Dakar è parte integrante della storia di Peugeot e tutti sono molto fieri di essere nuovamente coinvolti in questo programma. Del resto, abbiamo ancora alcuni membri della squadra che avevano partecipato a quest'avventura. Uno di loro lavora già proprio su questo progetto».