ADDC. Al Attiyah e Toyota, terzo sigillo agli Emirati

ADDC. Al Attiyah e Toyota, terzo sigillo agli Emirati
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L’Abu Dhabi Desert Challenge premia il Principe del Qatar, che si impone per la terza volta negli Emirati. Gara senza storia con Alvarez e Krotov sul podio. Il Titolo si assegna al Ha’Il Rally di Dicenbre. Gara difficile per Amos e Ceci
12 novembre 2021

Abu Dhabi, UAE, 12 Novembre. Meno uno. Un Rally alla fine del Campionato del mondo 2021 e il Campione più accreditato sembra essere ancora lui, Nasser Al Attiyah, vincitore insieme a Mathieu Baumel del Abu Dhabi Desert Challenge 2021. Anni fa furono proprio le dune degli Emirati a “svelare” al Mondo il potenziale del vicino di casa, quel Principe del Qatar che poi sarebbe esploso vincendo la Dakar e quindi ogni tipo di Rally, Raid e non. L’eclettico medaglia olimpica di Sket a Londra, quindi, non è certamente nuovo a ruoli di primattore sulla scena dei Gran Premi del Deserto.

Ad Abu Dhabi l’Equipaggio ufficiale Toyota Gazoo Racing è stato vanamente contrastato dalla intermittente pressione di alcune alternative solo a tratti ritenute verosimili.

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Cinque tappe sulle dune dell’Emirato, poca navigazione ma molta tecnica specifica, il Desert Challenge Abu Dhabi 2021 è stato, come il Marocco, a senso unico. Al Attiyh e Baumel ne hanno vinto quattro volte, lasciando solo l’ultima Speciale, in evidente rilascio di pressione memori dell’esperienza del 2017, ad Alvarez e Monleon. L’Equipaggio argentino-spagnolo ufficiale Toyota Overdrive conclude al secondo posto assoluto il penultimo Rally-Raid dell’anno. Meno evidente, a causa di una certa incostanza di rendimento dei “player”, l’assegnazione del terzo gradino del podio. Sul filo di lana di Abu Dhabi il terzo posto è andato al russo Krotov, Mini Buggy, davanti al saudita Al Rajhi, Toyota.

Tra i rampanti SSV, in T3 vittoria e Titolo per Cristina Gutierrez e Francois Cazalet, Campioni del Mondo con una gara di anticipo, in T4 di Domzala e Marton. Da questa categoria il report dei nostri Eugenio Amos e Paolo Ceci, un inizio assai promettente e un finale nel quale, sfortunatamente, il legittimo proposito è solo in parte mantenuto.

Paolo Ceci: “Terzi il primo giorno, secondi il… secondo, la nostra gara negli Emirati era iniziata nel migliore dei modi. Anche perché, come al solito, Eugenio guida da dio e anche in questo caso dimostrava di sapere gestire alle perfezione le dune, il ruolo di tester e la componente di competitività che ci stava facendo fare una bella figura anche nell’Assoluta. Purtroppo la terza tappa è stata cruciale. Una insaccata, neanche troppo forte, e il nostro SSV si è fermato per la rottura di un braccetto. Ci siamo rimboccati le maniche e messi al lavoro. Smontato tutto e rimontato il ricambio. Solo che ci è voluta quell’oretta abbondante che ci saremmo portati dietro fino alla fine. Abbiamo vinto la quarta tappa ma, a gara finita siamo solo quinti nella nostra categoria T4 e 11mi assoluti. Veramente un peccato aver avuto quel problema meccanico il 3° giorno, eravamo in lotta per la vittoria di categoria e la top5 generale. Ora qualche settimana per ricaricare le pile e dal 6 all’11 dicembre l’ultima prova di Mondiale l’Ha’Il Rally in Arabia Saudita, vera e propria “prima” della nostra Dakar.”

 

© Immagini ADDC – DPPI - Red Bull Content Pool – KTM Media – GasGas – Hero Motorsport – Monster Honda RT

 

 

ADDC 2021 Classifica Finale Assoluta
1. N. Al-Attiyah / M. Baumel – Toyota – 17h 45m 58s
2. L. Alvarez / A. Monleon – Toyota – 18h 07m 00s
3. D. Krotov / K. Zhiltsov – MINI JCW Buggy – 19h 00m 21s
4. Y. Al-Rajhi / M. Orr – Toyota – 19h 02m 40s
5. S. Halpern / B. Graue – MINI JCW Buggy – 19h 28m 32s

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