Sosta coi finestrini aperti per l'afa: il vigile INFLESSIBILE fa la multa

Sosta coi finestrini aperti per l'afa: il vigile INFLESSIBILE fa la multa
Pubblicità
È avvenuto a Fossano, in provincia di Cuneo. La multa è scattata a fronte di tre finestrini completamente aperti, ai sensi dell'articolo 158 del Codice della Strada. E qui sorge una contraddizione...
24 luglio 2023

Sanzionata per aver parcheggiato coi finestrini aperti. È avvenuto a Fossano (CN) nel pomeriggio di giovedì 20 luglio, una delle giornate più calde e afose registrate quest'estate nella mia città. La proprietaria del veicolo Piera Verrua, una dentista di 65 anni, si è trovata una contravvenzione sul parabrezza per aver lasciato la macchina - citando testualmente la nota - "in sosta con tre finestrini interamente aperti", violando l'Articolo 158/4-6 del Codice della Strada. L'ammontare della multa in questione è di 29,40 euro con la riduzione, se pagata entro 5 giorni.

E sì, è davvero illegale parcheggiare l'auto con i vetri aperti: l'articolo per il quale è stata elevata la sanzione obbliga il conducente/proprietario a fare tutto il possibile per impedire che il veicolo possa essere rubato o manomesso. Ad esempio, lasciare un finestrino spalancato o una portiera aperta permetterebbe a un malintenzionato di retrarre il freno a mano e disinserire la marcia, con il rischio di far muovere il veicolo in caso di pendenza e causare incidenti e danni, poi additabili al proprietario del mezzo.

D'altro canto, però, la proprietaria aveva lasciato l'auto parcheggiata coi finestrini aperti davanti al suo studio trentennale (al civico 31 di Via Roma) solo per 4 minuti stando a quanto dichiarato, quando alle 17:52 l'ausiliare del traffico Fabrizio Biolè ha applicato la legge - sconosciuta ai più - alla lettera. Piera Verrua ha raccontato a La Stampa, che ha riportato la notizia, come sarebbero andate le cose quel giorno:

"Ho pensato di fare ricorso, ma mi sembrava un’impresa disperata, così ho pagato ieri. A Fossano non esiste un parcheggio all’ombra, così giovedì ho spostato l’auto dal solito posto sotto al palazzo del mio studio, con i finestrini aperti per il gran caldo. Ho detto alla mia collaboratrice di scendere a fare il ticket, chiudere la macchina e i finestrini. Saranno passati non più di 4 minuti, ma l’agente aveva già fatto la sanzione."

Il problema, riporta sempre La Stampa, risalirebbe a un particolare incidente avvenuto a Cuneo nell'agosto 2011: un'auto parcheggiata senza freno a mano e senza marcia ingranata si era mossa, travolgendo altre vetture. Nei giorni successivi il comune e la polizia locale si mossero con controlli specifici, multando cinque automobilisti per non aver chiuso a chiave la macchina - e dunque, di non aver fatto il possibile per impedire furti e manomissioni, come richiesto dall'Art. 158 del CdS.

Certo, è anche vero che questo pericolo in Via Roma di Fossano sostanzialmente non esiste perché è quasi tutto in piano (quantomeno, lo è all'altezza del civico 31), l'ha affermato Piera Verrua e ve lo confermo io che in questa città ci vivo da sempre.

Detto ciò, pare ovvio, la legge va applicata per com'è scritta e non interpretata... anche se questo fa sorgere qualche dubbio. E non mi riferisco troppo alle vetture cabrio o spider, perché probabilmente quelle sono nate e omologate per essere sprovviste di tettuccio e dunque potrebbero essere esonerate dalla questione (o forse no?). Parlo piuttosto di una contraddizione particolare.

Ad esempio, durante questi giorni così caldi e afosi le istituzioni hanno sottolineato più volte l'importanza di non sottoporsi al rischio di malori per il caldo. Parcheggiare un auto con i finestrini un po' aperti impedisce che in abitacolo si raggiungano temperature tanto elevate - spesso e volentieri anche di 70°C e oltre - da poter causare danni alla salute, e dunque si riduce il rischio di sentirsi male una volta entrati in auto, potenzialmente evitando danni anche a chi ci circonda quando siamo al volante. E questo riguardo preventivo vale tanto più se, come avviene in Via Roma di Fossano nelle ore centrali della giornata, non ci sono parcheggi all'ombra.

Piera Verrua ha parlato di "buon senso" nell'applicare una legge come questa, in una circostanza con rischio ridotto di manomissioni:

"Con quella temperatura così torrida, poteva essere giustificato lasciare i finestrini aperti. Vero, il codice non lo consente, ma forse poteva essere applicato con un po’ più di discrezionalità e buonsenso. L’auto non è stata tutto il giorno posteggiata con i finestrini aperti, ma letteralmente 4 minuti."

Da un lato può essere sbagliato il ragionamento perché la legge non ha una finestra temporale di margine nell'infrazione delle leggi, ma dall'altro lato è verissimo che la circostanza - in Via Roma 31 a Fossano, zona in piano senza pendenze - offriva pochi rischi anche in caso di manomissioni del freno a mano, e tenere i finestrini aperti avrebbe impedito una crescita enorme delle temperature in abitacolo con rischi per la salute e la sicurezza altrui in strada. Dunque, in questo caso chi avrebbe ragione?

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità