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Non sono ancora state identificate le vittime del gravissimo incidente stradale occorso la mattina di Pasqua sulla A4. Gli occupanti della Ferrari GTC4Lusso schiantatasi contro un guardrail prendendo fuoco la mattina di Pasqua mentre procedeva a circa 200 km/h non hanno avuto scampo, e i corpi carbonizzati ne hanno impedito l'immediato riconoscimento. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la Ferrari con targa svizzera sarebbe intestata a un 41enne di origine serba residente in Svizzera, identificato grazie al numero di targa con l'ausilio della Polizia cantonale di Vaudoise.
Nonostante l'ausilio di un orologio con cinturino d'oro ritrovato al polso della vittima, il fratello dell'intestatario della vettura non è stato in grado di riconoscerlo. Servirà quindi l'esame del DNA per capire se il conducente dell'auto sia la stessa persona e per identificare la donna che gli sedeva accanto, anche lei irriconoscibile. Nel caso in cui si trattasse effettivamente dell'intestatario, la donna al suo fianco non sarebbe la moglie, rintracciata dalle forze dell'ordine all'estero con i figli.
L'incidente, occorso ad Alice Castello, in provincia di Vercelli, è avvenuto in un momento in cui l'asfalto era bagnato. Condizione, questa, che di concerto con l'elevata velocità a cui procedeva il veicolo, ha contribuito allo schianto. La Ferrari è stata tranciata in due, e alcune parti della vettura sono finite sul lato opposto della carreggiata. La parte anteriore dell'auto, compreso l'abitacolo, si è incastrata sotto il guardrail, e ha preso fuoco. Per i due occupanti della Ferrari non c'è stato nulla da fare: sono morti carbonizzati.