Quando Putin scommetteva sulle auto contro Berlusconi

Quando Putin scommetteva sulle auto contro Berlusconi
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L'allora Presidente del Consiglio dovette acquistare nel 2006 la prima UAZ Patriot uscita dalla fabbrica. Aveva dichiarato che il 4x4 russo non sarebbe arrivato prima dell'anno successivo.
24 ottobre 2022

Il rapporto d'amicizia tra Silvio Berlusconi e il Presidente russo è cosa nota, peraltro ribadita nei giorni scorsi dall'ex Primo Ministro italiano, scatenendo le sconcerto internazionale, in un momento storico nel quale l'Occidente non "apprezza particolarmente", per usare un eufemismo, la figura di Vladimir Putin.

Sembra passata un'eternità da quando, in un clima assai diverso, l'imprenditore e politico milanese fece una "scommessa", a tema automoblistico, con l'ex colonnello del KGB.

Era il 2006, durante un incontro a San Pietroburgo, il presidente del Consiglio italiano aveva "sfidato" il premier russo: secondo Berlusconi il nuovo SUV Patriot del costruttore russo UAZ non sarebbe entrato in produzione entro la fine dell'anno. 

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E invece si sbagliava

Contrariamente alle aspettative il 4x4 uscì dagli stabilimenti di Ul'janovsk, situato sulle rive del Volga, prima che l'anno finisse.

Berlusconi quindi si trovò costretto ad acquistare l'esemplare n.1 alla cifra di 577.000 rubli, circa 13.500 euro al cambio dell'epoca, usufruendo però del 10% di sconto sul prezzo di listino.

La UAZ Patriot, oggi ancora in vendita, è un mezzo robusto, progettato per superare pendenze fino a 30° e angoli di dosso di 35°, con capacità di guado di 50 cm e in grado di trasportare un massimo di 600 kg di carico.

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