Palermo: il "Muro del pianto" delle auto sepolte, dopo 30 anni è ancora lì

Palermo: il "Muro del pianto" delle auto sepolte, dopo 30 anni è ancora lì
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Una vicenda legale infinita e un'incredibile scena di auto inghiottite dalle macerie da oltre tre decenni: il “museo delle macchine” a Bonagia lascia i cittadini a bocca aperta.
29 ottobre 2024

Incredibili immagini arrivano da Palermo, dove un crollo avvenuto più di trent'anni fa ha creato un curioso e assurdo “museo a cielo aperto” di automobili sepolte sotto le macerie. Siamo in via Placido Rizzotto, a Bonagia, dove un condominio custodisce inconsapevolmente un “monumento alla memoria” di una disputa giudiziaria che sembra non avere fine.

Il fatto risale alla fine degli anni Ottanta, quando il crollo improvviso di un muro di cinta travolse diverse auto parcheggiate nel cortile del condominio. Fortunatamente, non ci furono feriti: l’incidente avvenne nelle prime ore del mattino, quando il parcheggio era ancora vuoto. Da quel momento, tuttavia, le auto rimasero lì, sepolte sotto i detriti, congelate nel tempo come testimonianza di un evento tanto singolare quanto inspiegabile.

La situazione, bloccata da una complessa battaglia legale tra i due condomini confinanti, non ha trovato risoluzione da allora. Conosciuto tra gli abitanti del quartiere come il “museo delle macchine”, questo scenario surreale ha recentemente catturato l’attenzione dei social, grazie a un video pubblicato su TikTok che ha fatto il giro del web.

Le immagini delle auto sepolte hanno suscitato curiosità e stupore tra gli utenti, diventando simbolo di una vicenda che sembra quasi sfidare il tempo. Dopo oltre trent’anni, il “Muro del Pianto” di Bonagia resta lì, a testimonianza di un passato mai risolto, una visione che stupisce e fa riflettere su come il tempo, a volte, sembri davvero fermarsi.

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