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L’anno nuovo appena iniziato non sembra portare bene alla città di Milano. Dopo il caos per i calendari inventati, la situazione è peggiorata con mille blocchetti (parliamo di circa diecimila verbali) consegnati alla Polizia locale di Milano per le sanzioni con il numero di conto corrente errato. Il comune meneghino ha cercato di risolvere avvisando tutti i vigili di correggere a penna il c/c errato. Due domande sorgono spontanee. Il pagamento agli uffici postali verrà accettato nonostante queste modifiche non del tutto convenzionali? E chi ha ricevuto la multa ed ha già effettuato il pagamento che fine farà?
A denunciare l’accaduto, oltre a rispondere a questi quesiti, sono stati Amilcare Tosoni, segretario Cisl Funzione pubblica di Milano, e Giovanni Molisse della Cgil sul Corriere della Sera. “. Ci hanno segnalato che hanno allegato il bollettino postale con un numero di conto corrente sbagliato – ha dichiarato Tosoni. Il cittadino che riceve la multa si troverà così un numero errato a cui pagare la sanzione. Per ovviare all’errore è stato suggerito ai colleghi di correggere al momento con la penna. Il cittadino potrebbe avere dei dubbi ovviamente. Se invece le persone pagheranno la multa a quel conto errato si vedranno recapitare un verbale raddoppiato perché il loro pagamento precedente non sarà andato a buon fine”.
“Facendo approfondimenti – ha aggiunto Molisse – sembra che il comando si sia accorto in tempo dell’errore. Nessun cittadino sembra aver pagato versando sul conto corrente sbagliato. Speriamo che questo sia vero. Con i calendari sbagliati abbiamo fatto un sorriso amaro, ma questa situazione, invece, ci fa preoccupare perché parliamo delle tasche dei cittadini milanesi. Siamo allibiti e ci chiediamo se quest’ultime verranno accettate. È incommentabile”. A rispondere alle accuse ci ha pensato il comando di polizia locale di piazza Beccaria. I bollettini sarebbero stati in realtà bloccati e quindi i cittadini non dovrebbero riceverli. Resta comunque il fatto di dover fare maggiore attenzione, non solo ad evitarle, ma anche a controllare le multe al momento del pagamento, oppure oltre il danno anche la beffa.