Il più famoso autovelox d'Italia: ecco com'è finita la vicenda delle 20 mila multe

Il più famoso autovelox d'Italia: ecco com'è finita la vicenda delle 20 mila multe
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Padova, multe sulla sr 307: previsti 95mila euro per le spese legali a carico del comune
26 luglio 2024

Martedì sera è stata approvata una variazione di bilancio che comprende una somma stimata di 95mila euro che il Comune dovrà sborsare per pagare le spese legali dei ricorsi contro le sanzioni accolti dal giudice di pace. La manovra finanziaria è stata duramente criticata dalle minoranze: la democratica Lucia Vettore ha dichiarato che "queste spese andavano previste e prese in mano subito e non con una variazione. Questi sono debiti fuori bilancio".

Tutto è iniziato un anno fa, la sera del 27 luglio, durante la discussione di una variazione di bilancio che prevedeva circa un milione e 600mila euro per le sanzioni fino ad allora previste. L'ex consigliere di minoranza Michele Schiavo chiese conferma del fatto che in un mese di attività i due autovelox avevano già comminato 20mila multe, confermato poi dall'ex assessore Luigi Sposato. Da quella sera, la questione delle multe è esplosa, diventando il "caso" dell'estate e dei mesi successivi a Cadoneghe.

Nei giorni seguenti, decine di raccomandate sono arrivate ai trasgressori, e le proteste via social si sono moltiplicate, portando alla formazione di una chat su WhatsApp con oltre 400 partecipanti. Questi cittadini hanno organizzato sette sit-in di protesta sia davanti alla Prefettura di Padova che al municipio.

I due autovelox sono entrati in funzione il 23 giugno: uno accanto allo showroom della Valentini Interiors e l'altro circa 800 metri più avanti in direzione Campodarsego. In quel tratto, il limite di velocità è di 50 chilometri orari, essendo in ambito urbano, una sorpresa per molti multati che credevano fosse 70 come sul resto della regionale. Altro punto dolente, e motivo di accoglimento dei ricorsi, è stata la scarsa segnaletica presente in prossimità dei velox, poi implementata successivamente.

Nell'ottobre 2023, i primi tre ricorsi sono stati accolti dal giudice di pace e, nel mese di novembre, sulla base di un parere legale il sindaco ha annunciato i presupposti per annullare tutte le multe tramite la compilazione di un modulo.

Infine, sulla vicenda sono stati convocati due consigli comunali straordinari richiesti dall'opposizione. Il conteggio finale delle targhe rilevate in violazione è stato di 57.968, con 38.294 atti notificati e 2.748 non notificati. I ricorsi accolti sono stati 165, e i verbali annullati sono stati 17.751 (17.093 per decadenza dei termini). Inoltre, le multe non pagate e senza ricorso sono 373, e le spese per la gestione e consegna delle multe sono state pari a 609mila euro. 

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