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Nel settembre del 2019, la nave cargo MV Golden Ray, lunga oltre 180 metri e carica di più di 4.000 auto, si è capovolta a St. Simons Sound, vicino al porto di Brunswick, in Georgia. Da allora, la rimozione dell'enorme relitto è diventata una sfida tecnica senza precedenti. A novembre 2020, il team di recupero ha iniziato a tagliare la nave in otto sezioni utilizzando un metodo spettacolare: una catena d'acciaio azionata da una gigantesca gru galleggiante, la VB-10000.
Questa imponente gru, montata su due chiatte, utilizza una catena di 400 piedi che, grazie a un movimento di va-e-vieni, taglia lentamente la nave attraverso la sua spessa struttura di acciaio. Ogni sezione della Golden Ray pesa tra le 2.700 e le 4.100 tonnellate, e il processo di taglio, in media, dura 24 ore per ogni sezione. Tuttavia, il taglio della nave si è rivelato più complesso del previsto, con rotture della catena che hanno richiesto riparazioni prima di poter proseguire.
L'operazione, oltre a tagliare la nave in sezioni, ha dovuto affrontare anche sfide ambientali. Una barriera di protezione è stata installata attorno al relitto per contenere inquinanti e detriti, mentre squadre di tecnici monitorano continuamente l'area per prevenire eventuali fuoriuscite.
La Golden Ray, che ha rivelato al suo interno auto completamente distrutte, verrà smantellata e trasportata in una struttura di riciclaggio in Louisiana, segnando uno degli interventi di recupero marittimo più complessi e costosi della storia degli Stati Uniti.