Ferrari "vieta" i colori troppo sfacciati per consevare il valore

Ferrari "vieta" i colori troppo sfacciati per consevare il valore
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La casa di Maranello punta a proteggere il prestigio del marchio limitando le livree più eccentriche
14 febbraio 2025

Ferrari sta valutando un giro di vite sulle personalizzazioni cromatiche delle proprie vetture. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Benedetto Vigna a The Telegraph, la casa di Maranello potrebbe predefinire una gamma di combinazioni di colori, escludendo le livree più stravaganti che rischiano di danneggiare l’immagine del marchio e svalutare le vetture nel mercato dell’usato.

Negli ultimi anni, l’aumento della richiesta di configurazioni su misura ha portato alla creazione di modelli Ferrari con colorazioni decisamente eccentriche. Alcuni clienti hanno optato per accostamenti cromatici audaci, spesso lontani dalla tradizione Ferrari, mettendo in discussione il legame tra esclusività e sobrietà stilistica. Attualmente, l’unico colore ufficialmente vietato è il rosa, ma in futuro potrebbero esserci ulteriori restrizioni.

Le preferenze variano a seconda del mercato: se in Europa e negli Stati Uniti si prediligono tonalità classiche come il rosso, il nero e il giallo, in altri Paesi cresce la richiesta di personalizzazioni più audaci. Tuttavia, queste scelte non sempre si traducono in un vantaggio economico per i proprietari: una Ferrari con una livrea troppo particolare può risultare difficile da rivendere senza subire una svalutazione significativa.

Ferrari non è solo sinonimo di prestazioni, ma anche di heritage e status symbol. Limitare le personalizzazioni non è solo una questione estetica, ma una strategia per proteggere il valore dell’usato. Una vettura con una combinazione cromatica troppo fuori dagli schemi potrebbe risultare meno appetibile sul mercato secondario, penalizzando sia i concessionari ufficiali che i collezionisti.

Inoltre, Ferrari è da sempre molto attenta alla propria immagine: esiste una blacklist non ufficiale che esclude certi clienti dalla possibilità di acquistare modelli esclusivi, come le edizioni limitate. Personaggi pubblici che hanno modificato eccessivamente le proprie Ferrari, o che hanno rivenduto i modelli speciali troppo velocemente, sono stati banditi dagli acquisti futuri.

Nonostante queste restrizioni, il programma di personalizzazione Ferrari rimarrà uno dei più raffinati del settore, con l’offerta dell’Atelier Ferrari, dove i clienti potranno comunque scegliere tra un ampio spettro di colori e finiture. La casa di Maranello punta a trovare un equilibrio tra libertà di personalizzazione e protezione del marchio, evitando che il prestigio dell’azienda venga intaccato da scelte cromatiche troppo audaci.

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