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Non sappiamo di certo quando sono nati i primi garage, questi posti dove inserire la propria auto al sicuro (magari con un annessione alla propria abitazione) in modo da poter avere le quattro ruote a portata di mano. Una rivista del 1941, Country Life, sembra essere la prima a citarli ufficialmente, ma con tutta probabilità già da tempo si utilizzavano soluzioni simili.
Tutto questo però è nato in un'epoca dove le auto avevano determinate esigenze, cosa che adesso non è più uguale. Già pensando solo alle dimensioni, alcuni posti in Italia - e non - vantano delle strisce per parcheggio che a malapena riescono a contenere in larghezza e lunghezza una vettura moderna, soprattutto visto lo spostamento sempre più preponderante verso auto più grandi. Ma la cosa davvero preoccupante riguarda il peso delle vetture, ora dotate di batterie da molti chili e da impianti elettrici che richiedono più dispositivi.
Sono cambiate adesso le linee guida per la creazione dei parcheggi e dei garage, ma per quelli creati negli anni passati? La preoccupazione è molto alta. E mentre vengono inserite limitazioni di peso, e quindi una diminuzione di posti disponibili anche in parcheggi grandi come quelli dei centri commerciali, a New York un piano di un garage a pagamento è crollato, e proprio sotto quelle macerie è morta una persona.
Insomma, il pericolo è davvero elevato, soprattutto per quelle costruzioni che sono state create con in mente un peso specifico delle vetture, e che adesso rasentano i limiti: sicuramente le nuove locazioni saranno più congrue ai nuovi veicoli, ma il peso delle auto sempre maggiore sta seriamente iniziando a far preoccupare.