Bologna a 30 all'ora, i dati del Comune: meno feriti gravi (ma aumentano quelli in bici)

Bologna a 30 all'ora, i dati del Comune: meno feriti gravi (ma aumentano quelli in bici)
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Dopo sei mesi dall'introduzione del limite di 30 km/h, Bologna registra meno incidenti e inquinamento, più sicurezza sulle strade.
19 luglio 2024

Nei primi sei mesi dalla riduzione del limite di velocità a 30 km/h nelle strade urbane di Bologna, si è registrata una significativa diminuzione degli incidenti stradali. Secondo i dati rilasciati dal Comune, gli incidenti sono diminuiti dell'11%, i feriti del 10%, e gli incidenti gravi, classificati con 'codice rosso' dal 118, sono calati del 38%.

L'iniziativa, voluta fortemente dalla Giunta Lepore nonostante le controversie iniziali e il disaccordo con il Ministero dei Trasporti, ha portato a risultati positivi anche per quanto riguarda il traffico veicolare, che ha visto un decremento del 3%, e l'inquinamento legato al traffico urbano, diminuito del 23%. Parallelamente, c'è stato un incremento dell'uso del bike sharing del 92% e degli spostamenti in bicicletta del 12%.

In termini numerici, ci sono stati 157 incidenti in meno rispetto alla media del biennio 2022-2023, 145 feriti in meno, e una riduzione di quasi il 33% nei decessi, con cinque vittime rispetto alle 7,5 della media pre-Città 30, raggiungendo il minimo storico dal 2013. Tuttavia, gli incidenti che hanno coinvolto ciclisti sono aumentati del 13,77%, un dato che il Comune attribuisce all'aumento dei ciclisti sulle strade.

L'assessora Valentina Orioli ha commentato positivamente questi risultati preliminari: "Questi dati sui primi sei mesi ci confermano che la direzione presa è quella giusta. È fondamentale continuare su questa strada per consolidare questi benefici e migliorare ulteriormente la qualità della vita urbana."

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