Autostrade senza casello: attenzione agli addebiti fasulli sul carro attrezzi

Autostrade senza casello: attenzione agli addebiti fasulli sul carro attrezzi
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Un pensionato si è visto addebitare un pedaggio nonostante la sua auto fosse sul carro attrezzi.
27 gennaio 2025

Il sistema di pagamento free-flow implementato sull’autostrada A33 Asti-Cuneo torna a far parlare di sé con un caso al limite dell’assurdo. Raphael Passet Nuñez, un pensionato di Castagnito, ha ricevuto un addebito di 3,36 euro per il transito della sua auto, che però non stava circolando autonomamente: il veicolo era infatti a bordo di un carro attrezzi, in transito dopo essere stato recuperato a seguito di un guasto in Svizzera.

L’episodio è avvenuto il 9 gennaio 2025. Passet Nuñez, certo di aver rimosso il dispositivo di telepedaggio dalla sua auto, si è visto comunque addebitare l’importo. Contattato il call center dell’autostrada, si è sentito rispondere che, secondo la normativa, sia il carro attrezzi che il veicolo trasportato devono pagare il pedaggio.

La risposta, però, non tiene conto di un dettaglio fondamentale: la normativa prevede l’addebito solo per auto recuperate all’interno del tratto autostradale. Nel caso del pensionato, l’auto proveniva invece dal comune svizzero di Coira, e su altri tratti autostradali precedenti, con lo stesso sistema di pagamento, non c’era stato alcun addebito.

La vicenda ha sollevato ulteriori dubbi sull’efficienza del sistema free-flow. Passet Nuñez ha ipotizzato che il portale di rilevazione della targa abbia commesso un errore, forse associando il veicolo a una classe di mezzi diversa o rilevando una targa non presente su quel tratto.

"Ho chiesto cosa succederebbe a una bisarca piena di auto usate. Mi hanno lasciato in sospeso, sembravano in difficoltà", ha raccontato il pensionato, consigliando a chi si trovi in situazioni simili di coprire la targa dell’auto trasportata.

La società Asti-Cuneo, da tempo al centro delle polemiche per il sistema di telepedaggio, ha difeso il funzionamento del free-flow, sostenendo che gli errori siano isolati. Tuttavia, casi come quello di Passet Nuñez evidenziano la necessità di maggiore chiarezza e trasparenza, soprattutto per evitare situazioni che rischiano di penalizzare ingiustamente gli automobilisti.

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