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Secondo il piano d’attuazione progressivo di Area C, nel centro storico di Milano, da ottobre 2022 le vetture ibride con emissioni di CO2 superiori a 100 g/km pagheranno il ticket di 5 euro. Intanto il Piano Aria e Clima dallo stesso mese metterà al bando, in Area B, le auto diesel Euro 5 (ma con Move-In c’è una deroga). Sono comprese quelle dotate di powertrain ibrido. Nel frattempo, da ottobre 2022 in Area B, le vetture diesel Euro 5 saranno messe al bando, ma con il dispositivo “Move-In” previsto dalla Regione Lombardia sono concesse deroghe. Come previsto dall’istituzione della stessa Area C nel 2012, l’ingresso nel centro storico di Milano - delimitato da 43 varchi con telecamere attive dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, esclusi i giorni festivi - è impedito alle categorie di veicoli più inquinanti, oppure è soggetto al pagamento di un ticket (5 euro al giorno; 2 euro per i residenti, dopo i 40 accessi annuali gratuiti per questi ultimi) per automobili, veicoli commerciali e mezzi a motore più recenti e quindi meno inquinanti.
Non mancano però le polemiche, visto che potranno entrare gratuitamente in Area C quasi tutte le plug-in, nessuna vettura mild hybrid e pochissime full hybrid. Sostanzialmente, libero accesso alle Porsche Panamera e Cayenne ibride, mentre dovranno pagare 5 euro le piccole mild come le Fiat Panda e 500, la Lancia Ypsilon, le Suzuki Ignis e Swift. Tra le full hybrid, non pagheranno il ticket solo le Toyota Yaris Hybrid e la Mazda 2 Hybrid, alcune Corolla Hybrid e Prius nella versione Active 5 porte e le Clio Hybrid. E così, vengono equiparate le Euro 6d mild hybrid di ultima generazione alle Euro 3, 4 e 5 a benzina non ibride che hanno emissioni inquinanti di gran lunga superiori, ma che possono tuttora entrare in Area C pagando il ticket d’ingresso (fino al 30 settembre 2024 le Euro 3, fino al 30 settembre 2027 le Euro 4, fino al 30 settembre 2030 le Euro 5).