Daihatsu new Terios (Be-Go)

Negli ultimi anni la passione crescente per i SUV e il loro proliferare in tutte le taglie ha un po' offuscato un altro fenomeno automobilistico: il successo dei 4x4 compatti (al di sotto dei quattro metri), perfetti per arrampicarsi su uno stretto sentiero di montagna (provateci con il vostro maxi SUV da 70 mila euro...) così come per muoversi in città godendosi il sottile piacere della diversità.
Era - anzi, è ancora oggi - una specialità tutta giapponese, nella quale ha saputo distinguersi anche Daihatsu con il Terios, introdotto in Italia nel 1997 e ristilizzato nel 2000.
A questo punto fate due conti e avrete già capito dove stiamo andando a parare: quello che vi sveliamo in anteprima è infatti l'erede del Terios, commercializzato in alcuni mercato come Be-Go, anche se non è detto che questa denominazione sia utilizzata anche per il mercato italiano.

Linee più dolci, stessa personalità
Al di là delle disquisizioni sul nome, comunque, il salto generazionale è subito evidente osservando le forme della carrozzeria, che rispetto al predecessore esibisce linee assai pià arrotondate, ma senza perdere nulla in personalità.
Anzi, derivato strettamente dalla concept D-Compact 4x4 presentata al Salone di Francoforte, il Be-Go deve molto del proprio fascino ai grandi gruppi ottici che caratterizzano il frontale, estendendosi verso la fiancata, mentre la parte centrale è dominata dall'ampia griglia tagliata in due parti dal paraurti in tinta con la carrozzeria. Completano il quadro un accenno di passaruota nella vista laterale e in coda l'immancabile ruota di scorta esterna, ancorata al portellone.

1.5 litri benzina
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, le prime informazioni parlano di un propulsore di 1.5 litri a benzina e di un passo di 2,58 metri, con una larghezza e un'altezza che curiosamente misurano entrambe 170 cm.