Fuso Canter E-Cell, in anteprima sul camion elettrico

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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Il Fuso Canter E-Cell sarà il primo camion elettrico ad arrivare in Italia. Lo abbiamo provato in anteprima, ecco pregi e difetti
  • Matteo Valenti
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14 marzo 2016

Milano - Il mondo dell’auto è in piena rivoluzione: guida autonoma, connettività, elettrico. Quello dei trasporti però non è da meno. Lo dimostra alla perfezione Fuso, il marchio truck del Gruppo Daimler, che si prepara ad offrire una famiglia molto innovativa di veicoli commerciali.

Fuso Canter: non solo diesel, c’è anche ibrido

Per la verità Fuso non è una realtà molto conosciuta in Italia. Nel nostro Paese infatti questo costruttore importa soltanto il Canter, un camion medio-leggero. Ma in altre parti del mondo, in modo particolare nel Sud-Est asiatico, questo marchio è un vero e proprio colosso, con numeri di vendita da capogiro. Basterà dire che lo scorso annoFuso, con 170.000 veicoli prodotti, ha rappresentato il 40% delle vendite dell’intero Gruppo Daimler nel comparto dei commerciali.

Sulla scia di questo successo Fuso ha sviluppato, oltre al tradizionale Canter a gasolio, venduto in Italia da diversi anni, anche una interessante variante ibrida che abbina un motore diesel ad un’unità elettrica accoppiata al cambio. Questa versione, la Eco-Hybrid, è già stata scelta da 2.000 clienti in Europa perché risulta perfetta per l’ambiente urbano. Pensiamo a tutti quei camion che devono continuare a fermarsi dopo brevi tragitti. Per esempio i veicoli impegnati nella raccolta differenziata, oppure nella piccola distribuzione di cibo e bevande per i ristoranti. In tutti questi casi l’ibrido si dimostra perfetto per risparmiare carburante e abbattere le emissioni.

Abbiamo provato il Fuso Canter E-Cell all'interno di un parco
Abbiamo provato il Fuso Canter E-Cell all'interno di un parco

Fuso Canter E-Cell, arriva il camion elettrico

Fuso però sta già guardando ancora più lontano. ll costruttore infatti è impegnato ad ultimare lo sviluppo di un Canter 100% elettrico, che si chiamerà E-Cell. Finora sono stati costruiti solo 8 prototipi, messi a dura prova per un anno in Portogallo in condizioni reali. Alcune aziende locali si sono servite dei Canter E-Cell per effettuare le consuete consegne cittadine, mentre i tecnici Fuso raccoglievano una serie di dati in vista della futura commercializzazione.

Al termine di questa fase di sperimentazione abbiamo avuto la possibilità di testare brevemente uno di questi prototipi. La prima cosa che impressiona del Fusa Canter E-Cell è l’aspetto esterno. Se non fosse per le numerose grafiche applicate per l’occasione sulle fiancate sarebbe perfettamente identico ad una tradizionale variante a gasolio. Il cuore di questa versione si nasconde nella zona inferiore, ai lati del telaio a longheroni, dove sono stati applicati le enormi batterie agli ioni di litio da 48,4 kWh. Per avere un termine di paragone un’auto elettrica come la Nissan Leaf aveva batteria da 24 kWh (oggi è stata portata a 30), mentre una supersportiva di lusso come la Tesla Model S arriva a 90 kWh.

100 km di autonomia, pochi ma buoni (a volte)

Queste batterie consentono al Canter E-Cell di percorrere circa 100 km in ambiente urbano. Il dato è stato rilevato durante la sperimentazione in Portogallo, quindi con il veicolo carico e utilizzato in condizioni reali. Non sono molti chilometri, è vero, ma per alcuni tipi di utilizzo sono più che sufficienti. Pensiamo alla raccolta porta a porta dei rifiuti o alle piccole consegne nei centri storici delle nostre città. In questi casi specifici anche i 100 km del Canter E-Cell potrebbero essere abbastanza.

Le batterie consentono al Canter E-Cell di percorrere circa 100 km in ambiente urbano

In compenso viaggiare su questo veicolo è un vero piacere, come su qualsiasi altra auto elettrica. La silenziosità di marcia è impressionante, soprattutto se paragonata al borbottio che di solito regalano i diesel utilizzati da questo tipo di veicoli commerciali. E poi non ci sono vibrazioni, qualità più unica che rara su un camion tradizionale. L’autista non deve più pensare ai cambi marcia, perché il motore elettrico è collegato direttamente all’asse di trasmissione attraverso un riduttore. Di fatto quindi è come guidare con un cambio automatico, senza nemmeno il “fastidio” dei cambi marcia. I 150 CV del motore elettrico, ma soprattutto i 650 Nm di coppia, subito disponibili non appena si sfiora l’acceleratore, rendono poi il Fuso Canter E-Cell estremamente reattivo, con uno spunto ineguagliabile per un qualsiasi veicolo diesel paragonabile. Lo sterzo è davvero morbidissimo, sembra di azionare quello di una qualsiasi citycar. E poi il Canter offre un raggio di sterzata di soli 9 metri, un record per la categoria.

Manutenzione zero

Si possono impostare poi diversi livelli di freno motore, a seconda delle preferenze di chi guida. E ogni volta che si lascerà il gas il Canter E-Cell recupererà preziosa energia da stivare nelle batterie, con due conseguenze. Il sistema di recupero in frenata da un lato migliorerà l’autonomia, dall’altro non andrà a sollecitare i classici freni, che entreranno in funzione soltanto per le frenate più brusche, come per esempio durante quelle di emergenza. Questo significa costi di manutenzione abbattuti, perché le pastiglie dei freni si cambieranno solo di rado. Senza contare che il motore elettrico non ha bisogno di alcun tipo di tagliando e che le batterie, la componente più delicata per ogni veicolo elettrico, sono garantite per 10 anni. Non bisogna dimenticare però che gli accumulatori di energia e il powertrain elettrico finiscono per aggiungere 500 kg di peso rispetto ad una tradizionale Canter diesel. 500 kg che per forza di cose vanno a scapito della capacità di carico utile, che sulla versione E-Cell si ferma a 2 tonnellate. Non molto per un veicolo che pesa complessivamente 6 tonnellate…

Il Fuso Canter E-Cell arriverà presto a listino
Il Fuso Canter E-Cell arriverà presto a listino

 

I tempi di ricarica rimangono un aspetto controverso, anche per questo tipo di veicolo. Per una ricarica completa attraverso una normale presa di corrente servono infatti circa 8 ore. C’è anche la possibilità di una ricarica rapida, che impiega soltanto un’ora abbondante per riportare gli accumulatori al 100%, ma che richiede un assorbimento di 50 kWh. Valori di energia importanti, soprattutto per le piccole aziende. 

Si risparmia?

Trattandosi ancora di un prototipo i vertici Fuso non ci hanno potuto comunicare i prezzi del Canter E-Cell. Come per tutti i veicoli elettrici però possiamo immaginare che saranno sensibilmente più alti delle tradizionali versioni diesel, ma anche della più sofisticata versione Eco-Hybrid. Soltanto quando verrà ufficializzato il prezzo potremo calcolare gli anni di ammortamento necessari e il reale risparmio che saprà garantire questo camion elettrico. In ogni caso, considerando il costo di gasolio e corrente in Portogallo durante il periodo di test degli 8 prototipi, il risparmio in termini di costi di gestione rispetto ad un tradizionale Canter diesel sembra essere stato notevole. In pratica, secondo i dati diffusi da Fuso, un Canter diesel necessita in media di 14,08 litri di gasolio per percorrere 100 km, mentre la versione elettrica E-Cell per la stessa distanza si accontenterebbe di 47,6 kWh, con un risparmio che potrebbe arrivare quindi fino al 64%. 

Per farci un'idea dei costi di esercizio abbiamo fatto un po' di conti. Considerando che a seconda dei contratti il prezzo dell'energia elettrica in Italia varia da 0,20 a 0,40 kWh possiamo dedurre che una ricarica del Fuso elettrico costa dai 10 ai 20 euro circa e consente di percorrere un centinaio di km. Per coprire la stessa distanza a gasolio invece un tradizionale Fuso diesel, che presenta un consumo medio di 14 l/100 km, spenderebbe circa 17 euro. Infine una doverosa precisazione. Se è vero che un veicolo come ilCanter E-Cell non produce alcun tipo di inquinante durante il funzionamento, non è propriamente corretto parlare di emissioni zero. Infatti bisogna sempre considerare in che modo sono stati prodotti i 50 kWh necessari per un ciclo di ricarica completo delle batterie. Un fattore non trascurabile, soprattutto in Italia dove, purtroppo, la maggior parte dell’energia elettrica è ancora prodotta facendo ricorso in maniera massiccia ai combustibili fossili.

Pregi e difetti

Pro

  • Silenziosità di marcia assoluta, assenza di vibrazioni - Sterzo morbidissimo, raggio di sterzata incredibile - Costi di manutenzione abbattuti

Contro

  • Autonomia limitata, è ideale solo per alcuni casi specifici - Tempi di ricarica lunghi. Per velocizzare le operazioni serve un contratto da 50 kWh - Peso: i 500 kg di batterie/motore elettrico vanno a scapito della portata

 

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