Mercato Italia: a Marzo vola… ma c’è il trucco!

Mercato Italia: a Marzo vola… ma c’è il trucco!
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Le immatricolazioni tornano sopra le 200.000 unità, al +18,16%: ma il fenomeno delle tante immatricolazioni nell’ultimo giorno del mese fa nascere dubbi sull’effettiva crescita del mercato.
4 aprile 2017

Iniziamo dai numeri, che sono addirittura trionfalistici: secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, marzo si è chiuso con 226.163 immatricolazioni di auto nuove, pari al +18,16% rispetto allo stesso mese del 2016 e che porta il totale del primo trimestre a 582.465 unità rispetto alle 520.362 del gennaio-marzo 2016, corrispondenti in termini percentuali ad un esaltante +11,9%.

A fronte di una lieve crescita delle vendite a privati, va segnalata la continua spinta delle auto a noleggio a breve termine (+50,6%), alimentata anche dalla prospettiva delle prossime festività, del noleggio a lungo termine (+24,5%), e il contributo derivante dalle immatricolazioni a società.

Dal dettaglio della struttura del mercato dell’auto in marzo emerge una crescita del 5,4% del canale dei privati che perde 6,5 punti di quota, fermandosi al 55,1% del totale. Nel 1° trimestre, l’incremento è del 2,8%, con quota del 58,1% (-5% su gennaio-marzo 2016).

A marzo, il canale del noleggio sale al 27,5%, mentre l’incremento mensile in volume delle società, allineato a quello del 1° trimestre (+39,1%), le porta al di sopra del 17% sul totale del mese e del cumulato.

Crescita a doppia cifra per quasi tutte le motorizzazioni: in particolare, il GPL aumenta in marzo del 33,6% raggiungendo la quota del 6,1%, mentre le ibride incrementano i propri volumi di oltre il 72%. Salgono del 9% anche le vetture elettriche, e le uniche a flettere sono quelle a metano (-27,3%).

A chiusura del trimestre, il diesel rappresenta quasi il 56% del mercato, la benzina il 33,4%, il GPL sale al 6,3%, le ibride si mantengono saldamente sopra al metano al 2,7% (erano all’1,8% lo scorso anno), mentre quest’ultimo scende all’1,6% rispetto al 2,5% di dodici mesi fa; chiudono la classifica le vetture elettriche, corrispondenti allo 0,1% del totale.

Cresce la quota dei marchi FCA

Nel segmento A, Fiat Panda e Fiat 500 sono le prime due più vendute nel mese, ricoprendo una quota del 59% sull’intero comparto. Nel segmento B, prima è Lancia Ypsilon, con quota del 14%. Nel segmento C (medie-inferiori), è in testa Fiat Tipo, con il 25% del totale, mentre nel segmento dei SUV piccoli Fiat 500X è al primo posto a marzo, con il 18% di quota.

Le marche nazionali totalizzano nel mese 68.636 immatricolazioni (+21,6%) e portano la propria quota dal 29,5% di un anno fa al 30,3% di oggi. I marchi FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 68.158 immatricolazioni nel mese (+21,3%), con quota che sale al 29,6% dal 29% di un anno fa, con andamento positivo per tutti i brand, tra cui si segnala la crescita a doppia cifra di Alfa Romeo (+46,1%), l’ottima performance per Maserati (+116,1%) ed il saldo positivo anche per Lamborghini (+42,9%).

Da inizio 2017, le immatricolazioni “tricolori“ totalizzano 172.278 unità, con crescita del 14% e quota del 29,6%, contro il 29% di un anno fa. Nel cumulato da inizio anno, presentano risultati positivi i brand Fiat (+13,9%), Alfa Romeo (+32,4%), Lancia/Chrysler (+9,2%) e Jeep (+8,6%), a cui si affiancano Maserati (+130,1%) e Lamborghini (+54,2%).

Il mercato dell’usato, infine, a marzo totalizza 460.814 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, con incremento del 4,8% rispetto a marzo 2016. Il 1° trimestre chiude in sostanziale stabilità (+0,43%), a 1.248.243 passaggi di proprietà, a fronte degli 1.242.905 del gennaio-marzo dello scorso anno.

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Record di vendite: ma fu vera gloria?

Ma a tenere banco tra gli addetti ai lavori è anche un’altra considerazione: secondo il centro studi Federauto, che si avvale di una vasta campionatura di concessionari di varie dimensioni rappresentativi di tutto il territorio nazionale, anche a marzo il fenomeno delle vetture a “kilometri zero“ e altre forzature hanno avuto un ruolo importante nel determinare il risultato finale, con un crescendo rossiniano di tali modalità d’immatricolazioni, fino alle 47.000 targhe staccate l’ultimo giorno del mese.

La chiusura del trimestre è un momento rilevante perché il conseguimento degli obbiettivi di periodo e dei bonus ad esse legati vincola le politiche delle concessionarie, ma è chiaro che un sovradosaggio di quasi il 20% sul totale del venduto rischia di condizionare in modo anomalo le dinamiche finali del mercato.

Il commento delle associazioni

«Torna a crescere a doppia cifra il mercato dell’auto - rileva Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA -: a marzo, beneficiando di un giorno lavorativo in più, 23 rispetto ai 22 dello scorso anno, i volumi immatricolati sono i più alti, per questo mese dal 2010, quando le vendite superarono le 259.000 unità. Si segnala un miglioramento del clima di fiducia dei consumatori e un’ottima performance delle vetture italiane, che occupano ben sette posti nella top ten mensile delle auto più vendute».

«Con questi volumi di vendita - afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - si consolida la nostra previsione di un ulteriore recupero che il mercato potrà registrare a fine anno, anche se permane incertezza sul quadro politico, istituzionale ed economico. Inoltre, agiscono ancora sullo scenario della mobilità nel nostro Paese provvedimenti estemporanei ed emergenziali di blocchi alla circolazione, come nel caso di Torino che vieta la circolazione anche alle più moderne vetture Euro6».

«In un contesto di forte crescita - commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l'associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia - constatiamo che la domanda dei privati vede un modesto incremento, a tassi ben inferiori rispetto al totale delle immatricolazioni per aziende e noleggi. E’ un dato di cui tenere conto nella lettura dei dati e per valutare l’evoluzione prossima del mercato».

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