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Carpenedolo (BS) – Ogni anno arriva il momento di munirsi di gomme invernali o catene da neve. E ogni anno, puntualmente, rispuntano falsi miti e leggende metropolitane sul tema. Risultato? Una gran confusione, che finisce per far circolare informazioni sommarie se non del tutto sbagliate. E a rimetterci, quando non è il portafoglio, è la sicurezza di tutti. Per chiarire una volta per tutte come stanno le cose siamo andati da uno dei più noti costruttori di pneumatici.
Qui abbiamo trovato Paolo Marconati, Responsabile Tecnico di Yokohama Italia, che ci ha svelato tutti i segreti legati al mondo delle gomme, dalle omologazioni all'interpretazione del libretto di circolazione.
Partiamo dall'inizio. In questo periodo su molte strade e autostrade fioccano cartelli che obbligano a munirsi di “dotazioni invernali”. Che cosa si intende di preciso?
«La Circolare Ministeriale del gennaio 2014 ordina l’equipaggiamento dal 15 novembre al 15 aprile su vaste zone del Paese delle “dotazioni invernali”. In questo periodo quindi è obbligatorio viaggiare con gomme invernali montate o catene da neve a bordo».
Quando si possono iniziare a montare le invernali?
«Le invernali si possono montare 30 giorni prima del 15 novembre. Per smontarle invece si ha tempo fino al 15 maggio dell’anno successivo. Diciamo che generalmente chi fa il cambio stagionale finisce per viaggiare il 70% dell’anno con gomme invernali e il 30% con quelle estive».
Fino ad una decina di anni fa si viaggiava con tranquillamente con le estive per tutto l'anno. Al massimo si montavano le catene quando nevicava. Oggi invece è esploso il fenomeno delle gomme invernali, cosa è cambiato?
«Tutto è cambiato grazie ad un’evoluzione tecnologia pazzesca. Un tempo c’erano le “gomme da neve”, ideali per essere utilizzate esclusivamente su fondi innevati, ma disastrose su asfalto. Oggi invece abbiamo le gomme invernali, prodotti completamente diversi pensati per funzionare in ogni condizione, a patto che le temperature siano al di sotto dei 7° C. Oltre alla neve, queste gomme risultano più sicure su bagnato e asciutto quando il termometro si abbassa notevolmente».
È vero che basta la sigla M+S per essere in regola in inverno con il CdS?
«È vero, oggi per essere in regola con il codice della strada è sufficiente avere gomme marchiate “M+S”. questa dicitura non ci dice nulla sul tipo di mescola utilizzata. Solo gli pneumatici con il simbolo del fiocco di neve e delle montagna a tre punte infatti hanno una mescola speciale, pensata per garantire grandi prestazioni nelle condizioni tipiche dell’inverno».
C'è molta confusione sulle gomme “M+S”... Alcuni pensano di poterli usare su neve...
«C’è molta confusione, è vero. Tutti gli pneumatici da fuoristrada per esempio riportano la dicitura “M+S” ma questo non significa nella maniera più assoluta che siano performanti sulla neve».
Solo i pneumatici invernali che il simbolo del fiocco di neve racchiuso in una montagna a tre picchi garantiscono prestazioni di rilievo su neve e ghiaccio
Un altro luogo comune circola nel mondo delle vetture a trazione integrale. Spesso chi ha un SUV o un fuoristrada infatti pensa di poter viaggiare su ghiaccio e neve con le estive (o semplici M+S) perché “tanto ha la trazione integrale”. Le cose stanno davvero così?
«Assolutamente no. Anche i veicoli a trazione integrale, compresi SUV e fuoristrada, devono montare gomme invernali se vogliono avere sicurezza e motricità in presenza di neve o ghiaccio. La trazione integrale infatti aiuta ad avere qualcosina in più in termini di motricità, ma senza gomme invernali sarà praticamente impossibile andare a frenare, specialmente in discesa».
E per quanto riguarda catene e veicoli a trazione integrale?
«Il codice dice che in questi casi andrebbero montate le catene nell’asse trattivo e nel caso di un veicolo 4x4 su tutte e quattro le ruote. Montarle soltanto su un asse può avere conseguenze deleterie, soprattutto sui moderni sistemi a trazione integrale. Per questo motivo, su auto integrali, conviene montare direttamente le invernali».
Anche i veicoli a trazione integrale, compresi SUV e fuoristrada, devono montare gomme invernali se vogliono avere sicurezza e motricità in presenza di neve o ghiaccio
Gli scorsi anni si è scatenato un putiferio riguardo ai codici di velocità. È vero che si possono montare invernali con codice di velocità inferiore rispetto a quello indicato dal libretto?
«Il consiglio più utile è sempre quello di fare riferimento al libretto di circolazione della propria auto. Qui si trovano sempre tutte le informazioni che si cercano. La circolare ministeriale 335-M361 ci dice che con le invernali possiamo scendere con il codice di velocità fino a Q, che corrisponde ad un limite di velocità massima pari a 160 km/h. Con un codice di velocità inferiore rispetto a quello riportato dalla carta di circolazione però posso circolare con le invernali soltanto dal 15 novembre al 15 aprile, poi dovrò necessariamente smontarle».
Alcuni hanno cercato di far credere agli automobilisti che circolare con le invernali d'estate sia punibile con sanzioni amministrative. È vero? Si rischia la multa?
«Nel caso in cui si montino pneumatici invernali con codice di velocità pari o superiore a quello indicato dalla carta di circolazione posso circolare con gli invernali per tutto l’anno, senza alcun obbligo di smontaggio, nemmeno in estate, e senza rischiare alcun tipo di sanzione. Va detto però, a onor del vero, che le invernali utilizzate ad alte temperature si consumano più in fretta e rischiano di rovinarsi a causa della mescola decisamente più morbida (Anche se negli ultimi anni le invernali "pure" hanno fatto passi da gigante anche nelle performance ad alte temperature, ndr). In poche parole è sempre preferibile fare il cambio stagionale invernali-estive».
Alcuni dicono che bastino due gomme invernali, di solito montate sull'asse di trazione, per essere in regola con il Codice. È vero? Cosa si rischia?
«Per il Codice, chi monta due soli pneumatici invernali è in regola. Il problema è che si rischia tantissimo a viaggiare con due gomme invernali e due estive, perché si rischia di subire l’effetto saponetta. Per esempio l’anteriore con le invernali in condizioni di scarsa aderenza manterrà la traiettoria, ma perderemo completamente il retrotreno dove abbiamo lasciato le estive. Lo stesso discorso vale, al contrario, per le auto a trazione posteriore. Per questo, per avere sempre sicurezza, bisogna montare quattro pneumatici invernali».
Perché il cambio gomme invernale non è un'operazione da prendere sottogamba?
«Con alcuni tipi di veicoli bisogna stare attenti nel momento del cambio gomme. Ci sono auto, per esempio alcune Mercedes o Bmw, che hanno gomme di dimensioni diverse davanti e dietro. Il primo suggerimento in questi casi è sempre consultare la carta di circolazione. Qui vengono riportate tutte le possibilità di equipaggiamento. Alcuni costruttori per esempio consentono, nel caso degli invernali, di montare quattro pneumatici di uguali dimensioni sia davanti che dietro. L’importante è sempre controllare le tolleranze dei cerchi, in modo da poter montare il pneumatico un po’ più stretto sul cerchio più largo».
Quindi qual è il consiglio?
«Il consiglio è sempre lo stesso. Evitare di trovare soluzioni di fortuna, fai da te o che tendono al massimo risparmio a tutti i costi. Rivolgersi a dei professionisti e consultare sempre la carta di circolazione. Prestare grande attenzione agli acquisti su Internet, soprattutto nel caso di pneumatici differenziati».
Continuare a mettere e togliere lo pneumatico dal cerchio può essere deleterio. Molto meglio usare un doppio treno di cerchi
Un nuovo decreto consente (finalmente) di montare cerchi in lega più grandi o più piccoli rispetto alle dimensioni indicate sul libretto di circolazione. Come funziona?
«Il produttore dei cerchi ha delle “fiches” di omologazione e in base al modello di auto sa indicare quali dimensioni e quali cerchi possono essere montati».
Perché è meglio avere un doppio set di cerchi invernali-estive? Montare e smontare, almeno all'inizio, sembra più conveniente...
«E’ sempre meglio avere il doppio set di cerchi, anche se naturalmente i costi diventano considerevoli. Smontare e rimontare ogni volta le estive e le invernali sugli stessi cerchi è un’operazione che rischia di rovinare gli pneumatici. Il tallone della gomma infatti è la zona più delicata, che riceve il maggiore stress durante montaggio e smontaggio. Io consiglio sempre di badare al sodo. Magari per il secondo set di invernali si usano semplici cerchi neri d'acciaio e non i più sensazionali cerchi in lega diamantati... Sempre meglio che togliere e mettere continuamente».
Io consiglio sempre di badare al sodo. Magari per il secondo set di invernali si usano semplici cerchi neri d'acciaio e non i più sensazionali cerchi in lega diamantati...
Sulle nuove auto sono diventati obbligatori i sensori di pressione penumatici. Come si fa nel caso del cambio gomme?
«O si tiene lo stesso cerchio e ogni volta si montano e smontano le gomme. Oppure nel caso di un doppio set di cerchi ci sono due possibilità. O smontare il sensore da un cerchio con l’estivo e rimontarlo nell’altro cerchio che monta il pneumatico invernale. Oppure vendono dei sensori “clone” aftermarket da montare sul nuovo set di cerchi».
E se non si fa questa operazione? Cosa si rischia?
«Montare dei cerchi senza i sensori, qualora siano previsti, è un’operazione da evitare assolutamente. In caso di incidente infatti il veicolo non sarà più conforme alla sua omologazione».
Stoccare le gomme in maniera scorretta può essere deleterio...
«Prima di tutto bisogna toglierli da questi sacchetti di plastica in cui solitamente vengono imballati. Le gomme infatti hanno bisogno di aria per mantenersi in buone condizioni. Consiglio sempre poi di mettere un piccolo spessore per terra, come due pezzetti di legno, per non appoggiare il treno di gomme direttamente al pavimento. In questo modo l’aria ha modo di circolare bene. Vanno tenute al riparo da fonti di calore e luce, lontani da quadri elettrici, compressori d’aria e caldaie».
Qual è il modo giusto di conservarle?
«Le gomme vanno impilate in orizzontale una sopra l’altra, in modo da formare una colonna. Spesso i gommisti offrono un servizio di stoccaggio. In questi casi è sempre bene informarsi sulle caratteristiche del luogo di conservazione. Spesso infatti le gomme termiche finiscono in magazzini-containers che d’estate diventano vere e proprie fornaci. Un ambiente deleterio per tutte le gomme».
Chi fa pochi chilometri si ritrova a utilizzare treni di gommi per anni e anni... Cosa si rischia?
«Lo pneumatico non è uno yogurt, quindi non ha una scadenza. Il consiglio è quello di controllare le gomme magari al quarto o quinto anno di utilizzo. Se si rinvengono piccole crepe sul battistrada o anomalie all’interno della gomma è bene optare per una sostituzione».
La data indicata sul fianco può essere indicativa?
«Non bisogna farsi ingannare dalla data presente sullo pneumatico. Quella serve soltanto al costruttore in caso di un eventuale richiamo. Se la gomma, dopo essere stata costruita, viene stoccata per un anno in un magazzino a temperatura controllata è da considerarsi comunque nuova. Per la garanzia del prodotto fa fede lo scontrino fiscale o la fattura di acquisto».
Le gomme invernali oggi sono diventate estremamente performanti su neve, ma anche su asfalto freddo e asciutto