Ferrari: all'asta l'unica moto prodotta nella storia del Cavallino

Ferrari: all'asta l'unica moto prodotta nella storia del Cavallino
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Verrà battuta all'asta il prossimo 29 aprile a Bonhams l'unica moto prodotta con il marchio del Cavallino Rampante, la Ferrari 900, realizzata da David Kay e dotata di un propulsore da 900 cc da 105 CV
26 aprile 2012

Verrà battuta all'asta il prossimo 29 aprile presso la casa d'aste di Bonhams l'unica motocicletta mai prodotta con il marchio del Cavallino Rampante, ovvero la Ferrari 900, realizzata da David Kay dopo che nel 1990 ottenne da parte di Piero Ferrari il consenso alla produzione.

Dotata di un propulsore a quattro cilindri in linea a 16 valvole raffreddato ad aria (realizzato in alluminio e magnesio) da 900 cc in grado di erogare una potenza massima di 105 CV ad un regime di 8.800 giri/min, la Ferrari 900 è dotata di un cambio a 5 velocità, dichiara un peso a secco di 172 kg e viene accreditata di una velocità massima di 265 km/h.

La Ferrari 900 è dotata di un telaio tubolare siglato “SF-01M” (esattamente come il motore), oltre che di cerchi da 17 pollici di diametro Astralite, di pinze Brembo con freni a disco e forcelle a steli rovesciati e sarà messa all'asta ad un prezzo stimato tra 90.000 e 120.000 euro.

Dotata di semimanubri e di quattro scarichi, di cui due per lato, nonché dell'inconfondibile colorazione rossa, la Ferrari 900 si presenta nel look come una moto apparentemente datata, ma un fruitore attento non potrà fare a meno di notare una serie di particolari volti a tradire questa impressione iniziale, dettagli quali una strumentazione parzialmente digitale (commista ad indicatori analogici), il dispositivo d'accensione elettronico posto sul semimanubrio destro ed uno pneumatico posteriore dalla sensibile impronta a terra.

Il logo del Cavallino Rampante campeggia, oltre che sul serbatoio, anche su alcuni particolari del propulsore, mentre le feritoie poste ai lati e al termine del codino richiamano al contempo sia la scuola di design motociclistica italiana più recente (dalle Ducati firmate da Tamburini alle MV Agusta sempre da lui disegnate), che alcune delle più iconiche Ferrari degli anni '80 e '90, tra cui su tutte la mitica Testarossa.

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