Drifting: la parola alla pista! [Video]

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Abbiamo intervistato uno tra i più esperti drifter italiani, Francesco Conti. E, chiaramente, non potevamo esimerci dal vederlo lavorare direttamente nel suo “ufficio”
12 febbraio 2016

Il drifting è un fenomeno motoristico in ascesa, nel nostro paese. Per conoscerlo e per iniziare ad apprezzarlo, ci siamo rivolti a uno dei migliori piloti della specialità a livello europeo, che – fortuna nostra – risulta anche essere un connazionale. Stiamo parlando di Francesco Conti.

«Il drifting è nato 25-30 anni fa in Giappone, e veniva praticato in maniera clandestina di notte, sulle stradine di montagna. Una volta regolarizzato il tutto, si è deciso di creare un campionato ad hoc» esordisce Conti.

Emblema di questo sport sono senza dubbio le auto, e quella del nostro pilota non passa senza dubbio inosservata. «Ho recuperato questa Nissan S13 da uno sfasciacarrozze, e l'ho ricostruida in pratica da zero. Il motore è il celebre GTR bi-turbo da 3.8 litri, ma troviamo anche parte dello scheletro di una BMW M3 GT4, sopratutto per quanto riguarda i semiassi. Con 500 ore di saldatura, e dopo aver fatto tanta esperienza per quanto riguarda gli angoli e le geometrie, abbiamo ottenuto questo risultato. E in pochissime centinaia di metri, raggiunge i 227 km/h...»

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